mercoledì 4 marzo 2009

Riassunto sui Cheyenne (Erica Gaspari)

Storia. I Cheyenne sono una popolazione dell'area delle Grandi Pianure dell'America Settentrionale e sono una popolazione di nativi americani. Fanno parte di un grande gruppo linguistico: gli algonchini.
Essi chiamano se stessi Tis-Tsis-Tas, il Popolo. Ci sono tante interpretazioni del significato del loro nome, tra cui uno è: piccoli rossi parlanti, mentre molte altre persone dicono che il nome Cheyenne derivi dalla parola francese: "chien", cioè cane.
I Cheyenne erano guerrieri (affascinante e cruenta la loro pratica della danza del sole).
Nel XVII secolo si spostarono dalle regione dei Grandi Laghi alle terre del Minnesota, con lo scopo di stabilizzarsi lì. Loro Cheyenne nella loro terra nativa praticavano l'agricoltura, la caccia e la raccolta, ma nelle nuove terre nelle quali si trovarono ad abitare, passarono alla caccia al bufalo e cominciarono a condurre vita nomade.
In questo periodo emigrarono nelle terre del Colorado e del sud Dakota. Furono al centro delle guerre indiane più note, visto che il loro territorio fu attraversato dall'esercito statunitense. Quando arrivarono in massa i cercatori d'oro, i cheyenne si videro rubare le loro terre e da allora i conflitti si fecero sempre più aspri, fino a sfociare nel massacro, da parte delle truppe statunitensi, di un gruppo pacifico di uomini, donne e bambini cheyenne a Sand Creek.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cheyenne_(popolazione)

Cultura. I Cheyenne diventarono un popolo nomade, dopo che a lungo si erano dedicati all'agricoltura, e alla coltivazione di mais e di piselli. Anche i loro riti religiosi di tipo animista-sciamanico subirono l'influenza del loro stile di vita e nei loro racconti apparve spesso il mito della Terra Madre che domina la creazione e la fertilità, oltre ai miti escatologici riguardanti l'oltretomba e a quelli degli eroi e dei fanciulli prodigiosi. C'è anche il mito del saggio profeta, che insegna la religione con i riti sacri e scandisce l'ordine sociale.
La nazione Cheyenne, diversamente da altri nativi americani, è stata storicamente unita, sotto il governo centrale denominato "Consiglio del quarantaquattro".
http://it.wikipedia.org/wiki/Cheyenne_(popolazione)

Leggeda. Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio Cheyenne viveva una bambina, il cui nome era "Nuvola Fresca". Terrorizzata da incubi ricorrenti un giorno impaurita chiese aiuto a sua madre "Ultimo Sospiro della Sera" e le raccontò le visioni che di notte faceva. Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto non rassicurare la sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto il potere magico di distinguere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli, i sogni buoni resteranno dentro, i cattivi andranno via. Al centro del circolo intrecciato mise un sasso e intorno ad esso una goccia d'argento, che rappresenta il tempo lunare, un pezzo di turchese, a significare desiderio e un dente di animale forte come simbolo di protezione. All'estremo inferiore della rete legò code di animali e piume di uccelli. "Ultimo Sospiro della Sera" appese l'oggetto sul lettino di "Nuvola Fresca" e costruì tanti Dream-Catcher per tutti i piccoli del villaggio Cheyenne. Se si tratterà di sogni buoni il li affiderà al filo di perline (le forze della natura) che li farà avverare, se li giudicherà cattivi li consegnerà alle piume di uccello e li farà portare via disperdendoli nei cieli. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, insieme a loro. Ancora oggi, ogni volta che nasce un bambino, gli Indiani costruiscono un "Dream Catcher" e lo collocano sopra la sua culla. Ogni Cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza e per realizzare i propri sogni.
http://sullealidellemozione.forumcommunity.net/?t=23065767

Il Massacro dei Cheyenne. I Cheyenne furono al centro degli episodi pu' tragici delle guerre indiane: il massacro di Sand Creek, la strage dei Washita, l'eccidio di Summit Spring, la battaglia di Littie Big Horn. Fino a quei momento tra bianchi e Cheyenne non c'erano state che scaramucce lungo la Overland Stage Line, la pista delle diligenze per l'ovest che attraversava il loro territorio, ma gli spazi disponibili erano ancora smisurati e non c'era moti- vo di scendere sul piede di guerra. Il capo aveva addirittura ricevuto in dono, l'anno precedente, a Washington, una bandiera americana dalle mani dello stesso Lincoln.
In seguito a tutta una serie di incidenti causati ora da giovani guerrieri sbandati ora da soldati nervosi e irre- quieti, il colonnello Chivington, un ufficiale senza scrupoli, mosso da notevoli ambizioni politiche, organizzò un pìano per "dare una lezione agli indiani" senza fare distinzione tra pellerossa amici o nemici. Così, con circa ottocento uomini ai suoi ordini, Chivington raggiunse l'accampamento di Caldaia Nera sulle rive dei torrente Sand Creek. I soldati si scagliarono come delle furie sul villaggio, iniziando il massacro. Caldaia Nera sventolò la sua bandiera americana, cercando di far capire che quello era un campo di indiani amici. Continuò fin- ché non vide colpita la propria moglie. Allora gettò via la bandiera e cercò scampo nella fuga. I Cheyenne uccisi, alla fine, furono circa trecento, dei quali solo 75 erano guerrieri: gli altri, vecchi, donne e bambini, vennero tutti scalpati, molti prima ancora di morire. Ben presto quell'infamia si sarebbe rivelata l'innesco di un gigantesco incendio che avrebbe divampato a lungo. Non era tra- scorso un mese dagli eventi dei Sand Creek, che tutte le tribù dell'Ovest si unirono agli Cheyenne che chiedevano vendetta. Iniziò una guerra dalle fasi alterne, con trattati infranti e battaglie vinte e perse da ambo le parti.
http://www.il-fantamondo.com/cheyenne.htm

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La nostra classe (quasi) al completo