giovedì 12 marzo 2009

Soldato blu commento Erica Gaspari

Il film è molto bello, ma riporta molte scene violente. È un western che venne girato nel 1970, che rivoluzionò gli anni ’60. In questi anni il pubblico si è trasformato perché le persone non vogliono più vedere film vecchi. Con questo film il genere western si migliora e diventa meno noioso. Ci sono molti atti violenti, stupri e violenze sulle donne. Ma vuole anche ricostruire la storia del massacro sul Vietnam, cioè la strage di My Lay. Soldato blu cerca di fare capire, con l’inconscio che era bene finire tutte le guerre. È molto bravo il protagonista ad interpretare il ruolo del ragazzo che aveva tradito il proprio esercito per mettersi dalla parte degli Indiani; ma c’è anche una storia d’amore in questo avvincente racconto, ma passa in secondo piano, xchè per prima cosa si parla dello sterminio degli Indiani. C’è anche un odio (all’inizio del film) fra il ragazzo e la ragazza che fino a metà film sono sempre che litigano fra di loro. È un film molto particolare ma anche molto bello che fa capire l’odio che c’era fra l’Americani e gli Indiani. Storia molto violenta e complicata, ma consiglio a tutti di vederlo perché è davvero molto spettacolare come film western di quei tempi.

Sand Creek Massacre National History Site


Il Sand Creek Massacre National History Site è un sito storico nazionale situato nel Colorado , istituito con una pubblica legge il 7 novembre 2000 allo scopo di riconoscere l’importanza del massacro del Sand Creek nella storia nazionale americana e di commemorare le vittime delle tribù dei Cheyenne e degli Arapaho.Anche prima che fosse istituito il parco tematico, il sito del massacro del Sand Creek era oggetto di pellegrinaggio.Lo stesso John Chivinghton ritornò sul luogo 1887, e nel 1908 i veterani del reggimento del Colorado, vi organizzarono una riunione.Nel 1950 fu posta una lapide in memoria della strage e nel corso degli anni i discendenti degli indiani uccisi, si impegnarono per mantenere vivo il ricordo di un episodio che è diventato il simbolo della lotta delle tribù native americane in difesa del loro modo di vita.Nel 1998 il senatore Ben Campell introdusse una norma che risultò nella legge conosciuta come Sand Creek Massacre National History Site.Questa legge obbligava il National Park Service ad identificare la posizione del massacro di Sand Creek e definire il suo potenziale affinché fosse sfruttata al meglio per il turismo.Il progetto usò documentazione storica, racconti tramandati oralmente, metodi tribali tradizionali, fotografie aeree e archeologia.Due documenti dei quali uno lo studio del luogo del sito e l’altro lo studio approfondito sulle risorse e la situazione ambientale, furono pubblicati come riassunto del progetto.Il 2 agosto 2005, il presidente Gorge W. Bush ha dato l’approvazione definitiva per il sito.Il 23 aprile 2007 è stato annunciato che il sito sarebbe diventato il 391° parco ufficiale, il 28 aprile si è svolta la cerimonia solenne per l’inaugurazione del parco.

giovedì 5 marzo 2009

poesia marianna

Commento della poesia:
Si sono presi la nostra vita nella notte
stavamo dormendo tranquilli quando un generale biondo,occhi azzurri, era figlio del temporale
ci sono delle monete di send creek,
i nostri alleati sono lontani da noi,e gli spari si fanno sentire sempre più vicino ,
chiusi gli occhi tre volte, però mi trovavo ancora la e non era un incubo e mio nonno disse di si
A forza di pensare alla libertà alla felicità, incominciò a sanguinare il naso,avevo troppe cose per la testa,
certe volete piangevo poco, ma dopo sempre di più,
adesso i bambini sono morti e risposano sul terreno di send creek
Quando il sole sbucò dalle colline c'era molta confusione in giro.
...il poeta riprende l'inizio del verso però questa volta fa riferimento ai cani.
Questa poesia mi è piaciuta molto,a differenza delle altre.
Secondo me l'autore vuole farci capire come si sentivano gli indiani in quel momento, cioè quando vengono attaccati ingiustamente,e fa riferimento al massacro di send creek, che è stato un massacro molto sanguinoso per gli indiani.

chyenne MARIANNA

Siamo nel 1863, durante la guerra civile americana e il presidente Abraham Lincoln ha dichiarato l'abolizione della schiavitù.
Quel giorno alla casa bianca non si parlò di schiavi, ma davanti al presidente c'erano otto capi indiani che rappresentavano le tribù:Cheyenne,Caddoes,Comanches e Kiowas, che provenivano dalle praterie del Colorado orientale.
Gli indiani non capivano il linguaggio del presidente quindi gli serviva un interprete che traducesse con molta solennità.
L'interprete disse:-Gli Cheyenne vogliono vivere in pace con l'uomo bianco. Il Grande Capo (A.Lincoln) dica ai suoi figli di vivere in armonia con gli indiani,fermi le violenze contro di loro-
Lincoln rispose che gli americani erano in lotta tra di loro, e che non volevano altre guerre con i pellerossa.
Dopo la riunione tutti gli otto capi indiani andarono in una stanza per fare la foto con la moglie del presidente, dopo la foto diedero a ciascuno di loro come segno di pace una medaglia e un attestato dove dichiarava che erano i buoni rapporti con gli Stati Uniti d'America.
Gli cheyenne erano una popolazione di nativi americani, e provenivano dalle Grandi Pianure, nell'America Settentrionale.
Sulle origini del loro nome ci sono molte ipotesi,la prima è “piccoli rossi-parlanti” e il secondo
chein “cani”.
Gli cheyenne furono coinvolti in molte guerre perchè i loro territori vennero occupati dall'esercito statunitense. Il governo americano nel 1860 ordinò ai capi cheyenne di trasferirsi in una riserva situata nel Colorado, ma gli cheyenne rifiutarono.
Da qui vennero fuori i primi contrasti,però gli cheyenne volevano mandare un messaggio di pace e mandarono Orso Magro a trattare con loro, però fu accolto a colpi di fucile.
Pentola Nera invece proseguiva con l'idea della pace, ed era in pieno Aaccordo con i governatori, e cosi accampò lungo ol fiume Sand Creek, anche se nell'accampamento sventolasse la bandiera americana nel 1864 l'esercito statunitense li attaccò e li massacrò, questo fatto venne chiamato Massacro di Send Creek.
Gli cheyenne cambiarono il loro stili di vita con l'introduzione del cavallo, e coltivano molto mais.
In questo periodo anche il loro riti religiosi subirono dei cambiamenti molto importanti, c'era lo shamano che faceva da capo nei riti spirituali, era considerato da tutta la tribù come mago, perchè riusciva a mettersi in contatto con l'aldilà,ma anche perchè riusciva a curare le persone malate.
Gli cheyenne credevano anche nella mitologia e il rapporto tra indiano e natura.
Gli astrologi dividono la mitologia indiana in tre temi fondamentali :l'origine del mondo, i miti dell'eroe, i miti sulla natura.
Ci sono molte leggende indiane della natura che hanno come protagonista l'identificazione tra stelle ed eroi mitologici. Tra gli cheyenne si creò una grande tensione ed alcuni uomini cominciarono a violentare e picchiare le loro mogli e i loro figli.
Nel 1870,Piccolo Lupo, andò dal generale John Miles e gli disse:”Siamo cresciuti a Nord,tra i pini e le montagne, dove stavamo tutti bene,non c'erano malattie e pochi di noi morivano. Da quando siamo in questo paese,invece,qualcuno di noi muore tutti i giorni. Questo non è un buon poso per noi, e noi vogliamo tornare nella nostra patria, tra le montagne. Se tu non hai il permesso di andarcene, lascia che qualcuno di noi vada a Washington a dire loro come vanno le cose qui,oppure scrivi a Washington per chiedere il permesso di lasciarci andare al Nord”.
La risposta della tribù fu:”Io non posso fare questo adesso. Restate qui ancora per un altro anno, e poi vedremo cosa si potrà fare per voi”. Piccolo Lupo replicò che questo non si poteva fare perchè sarebbero morti tutti.
Dopo un po di tempo, Piccolo Lupo fu richiamato perchè tre ragazzi erano scappati, in cambio da Piccolo Lupo voleva 10 dei suoi uomini e gli disse che appena avrebbe trovato i ragazzi, lui avrebbe liberato i suoi uomini. Piccolo Lupo si rifiutò e se ne andò al nord con Coltello Spuntato, Maiale Selvatico,Capelli Arruffati e Forte Mano Sinistra.

mercoledì 4 marzo 2009

Fiume Sand Creek (testo e commento) Erica Gaspari

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek. I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte e quella musica distante diventò sempre più forte chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso le lacrime più piccole le lacrime più grosse quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte c'erano solo cani e fumo e tende capovolte tirai una freccia in cielo per farlo respirare tirai una freccia al vento per farlo sanguinare la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
Commento. La poesia è formata da 10 versi e 35 strofe. Ci sono delle rime e lo schema è: AAB AAB, c'è un luogo indicato nel testo che è il Fiume Sand Creek, il tempo indicato nel testo è presente.
Ci sono degli enjambements: quando l'albero della neve, quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte.
Lo schema metrico è regolato, non ci sono parole difficili. C'é un verso ripetuto. Le parole che secondo me esprimono il pensiero del poeta sono nel verso 1 e 2.
La poesia appartiene al genere canzone.
La poesia mi è piaciuta molto, perchè racconta la storia del del massacro di Sand Creek in cui molti indiani furono uccisi. La canzone parla come se fosse Fabrizio De Andrè ad aver visto il massacro, addirittura come se avesse partecipato dalla parte degli indiani.
La canzone è molto commovente come il film Soldato Blu. E' molto bella come canzone, mi piace tanto!!! Consiglio a tutti di ascoltarla!!!

Riassunto sui Cheyenne (Erica Gaspari)

Storia. I Cheyenne sono una popolazione dell'area delle Grandi Pianure dell'America Settentrionale e sono una popolazione di nativi americani. Fanno parte di un grande gruppo linguistico: gli algonchini.
Essi chiamano se stessi Tis-Tsis-Tas, il Popolo. Ci sono tante interpretazioni del significato del loro nome, tra cui uno è: piccoli rossi parlanti, mentre molte altre persone dicono che il nome Cheyenne derivi dalla parola francese: "chien", cioè cane.
I Cheyenne erano guerrieri (affascinante e cruenta la loro pratica della danza del sole).
Nel XVII secolo si spostarono dalle regione dei Grandi Laghi alle terre del Minnesota, con lo scopo di stabilizzarsi lì. Loro Cheyenne nella loro terra nativa praticavano l'agricoltura, la caccia e la raccolta, ma nelle nuove terre nelle quali si trovarono ad abitare, passarono alla caccia al bufalo e cominciarono a condurre vita nomade.
In questo periodo emigrarono nelle terre del Colorado e del sud Dakota. Furono al centro delle guerre indiane più note, visto che il loro territorio fu attraversato dall'esercito statunitense. Quando arrivarono in massa i cercatori d'oro, i cheyenne si videro rubare le loro terre e da allora i conflitti si fecero sempre più aspri, fino a sfociare nel massacro, da parte delle truppe statunitensi, di un gruppo pacifico di uomini, donne e bambini cheyenne a Sand Creek.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cheyenne_(popolazione)

Cultura. I Cheyenne diventarono un popolo nomade, dopo che a lungo si erano dedicati all'agricoltura, e alla coltivazione di mais e di piselli. Anche i loro riti religiosi di tipo animista-sciamanico subirono l'influenza del loro stile di vita e nei loro racconti apparve spesso il mito della Terra Madre che domina la creazione e la fertilità, oltre ai miti escatologici riguardanti l'oltretomba e a quelli degli eroi e dei fanciulli prodigiosi. C'è anche il mito del saggio profeta, che insegna la religione con i riti sacri e scandisce l'ordine sociale.
La nazione Cheyenne, diversamente da altri nativi americani, è stata storicamente unita, sotto il governo centrale denominato "Consiglio del quarantaquattro".
http://it.wikipedia.org/wiki/Cheyenne_(popolazione)

Leggeda. Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio Cheyenne viveva una bambina, il cui nome era "Nuvola Fresca". Terrorizzata da incubi ricorrenti un giorno impaurita chiese aiuto a sua madre "Ultimo Sospiro della Sera" e le raccontò le visioni che di notte faceva. Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto non rassicurare la sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto il potere magico di distinguere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli, i sogni buoni resteranno dentro, i cattivi andranno via. Al centro del circolo intrecciato mise un sasso e intorno ad esso una goccia d'argento, che rappresenta il tempo lunare, un pezzo di turchese, a significare desiderio e un dente di animale forte come simbolo di protezione. All'estremo inferiore della rete legò code di animali e piume di uccelli. "Ultimo Sospiro della Sera" appese l'oggetto sul lettino di "Nuvola Fresca" e costruì tanti Dream-Catcher per tutti i piccoli del villaggio Cheyenne. Se si tratterà di sogni buoni il li affiderà al filo di perline (le forze della natura) che li farà avverare, se li giudicherà cattivi li consegnerà alle piume di uccello e li farà portare via disperdendoli nei cieli. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, insieme a loro. Ancora oggi, ogni volta che nasce un bambino, gli Indiani costruiscono un "Dream Catcher" e lo collocano sopra la sua culla. Ogni Cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza e per realizzare i propri sogni.
http://sullealidellemozione.forumcommunity.net/?t=23065767

Il Massacro dei Cheyenne. I Cheyenne furono al centro degli episodi pu' tragici delle guerre indiane: il massacro di Sand Creek, la strage dei Washita, l'eccidio di Summit Spring, la battaglia di Littie Big Horn. Fino a quei momento tra bianchi e Cheyenne non c'erano state che scaramucce lungo la Overland Stage Line, la pista delle diligenze per l'ovest che attraversava il loro territorio, ma gli spazi disponibili erano ancora smisurati e non c'era moti- vo di scendere sul piede di guerra. Il capo aveva addirittura ricevuto in dono, l'anno precedente, a Washington, una bandiera americana dalle mani dello stesso Lincoln.
In seguito a tutta una serie di incidenti causati ora da giovani guerrieri sbandati ora da soldati nervosi e irre- quieti, il colonnello Chivington, un ufficiale senza scrupoli, mosso da notevoli ambizioni politiche, organizzò un pìano per "dare una lezione agli indiani" senza fare distinzione tra pellerossa amici o nemici. Così, con circa ottocento uomini ai suoi ordini, Chivington raggiunse l'accampamento di Caldaia Nera sulle rive dei torrente Sand Creek. I soldati si scagliarono come delle furie sul villaggio, iniziando il massacro. Caldaia Nera sventolò la sua bandiera americana, cercando di far capire che quello era un campo di indiani amici. Continuò fin- ché non vide colpita la propria moglie. Allora gettò via la bandiera e cercò scampo nella fuga. I Cheyenne uccisi, alla fine, furono circa trecento, dei quali solo 75 erano guerrieri: gli altri, vecchi, donne e bambini, vennero tutti scalpati, molti prima ancora di morire. Ben presto quell'infamia si sarebbe rivelata l'innesco di un gigantesco incendio che avrebbe divampato a lungo. Non era tra- scorso un mese dagli eventi dei Sand Creek, che tutte le tribù dell'Ovest si unirono agli Cheyenne che chiedevano vendetta. Iniziò una guerra dalle fasi alterne, con trattati infranti e battaglie vinte e perse da ambo le parti.
http://www.il-fantamondo.com/cheyenne.htm

Ed eccoci qua!

Ed eccoci qua!
La nostra classe (quasi) al completo