domenica 14 febbraio 2010

Stage

Inizio questa breve storia dicendo che mi dispiace molto avre finito lo stage; all'inizio avevo paura che tre settimane di lavoro in cucina potessero essere pesanti, dure e infinite ma mi devo assolutamente ricredere.
La mia prima impressione arrivando in cucina non è stata molto bella, avevo paura e non mi sentivo assolutamente a mio agio, poi però è cambiato tutto: i cuochi sono stati gentili, simpatici e, cosa più importante, molto disponibili. Ho conosciuto un mondo a me sconosciuto: il lavoro in cucina, che non è solo il preparare pietanze ma anche pensare al componimento del piatto e del menu. Lo chef, come anche tutti gli altri cuochi di quella cucina, sono persone qualificate e molto preparate nel settore.
Una cosa che ormai non si nota più molto spesso ma che è importantissima e alla base di ogni rapporto soprattutto quando bisogna eseguire un lavoro che mette insieme i risultati di più persone, è il rispetto: tutti chiedono allo chef come fare determinate cose e ognuno esegue i propri compiti rispettando ogni altra persona della cucina.
Che dire, ho imparato moltissime cose che possono sembrare sciocchezze ma che invece ho notato essere di estrema importanza, dal pelare una carota al tagliare un filetto..
Ho avuto una bellissima esperienza istruttiva, educativa e molto divertente!
Lara

1 commento:

Iipssar ha detto...

Leggi il commento di Erica, + o - le stesse cose valgono anche per te. Scrivi che hai notato un gran rispetto per lo chef. Perchè lo scrivi in questo modo' Non potevi dirlo meglio magari utilizzando un dialogo, alternato coi tuoi pensieri?

Ed eccoci qua!

Ed eccoci qua!
La nostra classe (quasi) al completo